La televisione, al contrario del cinema (e del teatro), fa di tutto per impedirti di pensare. E ci riesce.— Pino Caruso
La televisione, al contrario del cinema (e del teatro), fa di tutto per impedirti di pensare. E ci riesce.
La commedia è una tragedia evitata.
L'ignoranza perfetta è quella che ignora persino se stessa.
Un numero di cretini che vota un cretino si trova sempre. È così che alcuni cretini diventano deputati.
Il teatro è una forma di felicità interrotta dall'esistenza.
Quando il culto prevale sulla cultura, inizia il fanatismo.
Il diavolo esiste: è la televisione.
Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo.
La televisione ci porta cose che inducono a pensare, ma non ci lascia il tempo per farlo.
Per la mia generazione la televisione è stata una forma primitiva di letteratura.
La televisione è quell'apparecchio che permette a persone che non hanno niente da fare di guardare gente che non sa fare niente.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Odio la televisione. La odio come le noccioline. Ma non riesco a smettere di mangiar noccioline.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l'imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
La maggior parte degli adulti, per loro stessa ammissione, guarda la televisione «per divertimento». La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo.
Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.