Parliamoci, finché siamo in vita. Dopo non è detto che sia possibile.
Il teatro d'avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
La religione è l'effetto placebo dell'anima.
La saggezza non ha salvato il mondo. Forse dovrà farlo la follia.
Ascoltate il linguaggio del futuro. La parola scomparirà del tutto ed è così che si parleranno gli esseri umani!
Colui che potendo dire una cosa in dieci parole ne impiega dodici, io lo ritengo capace delle peggiori azioni.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
Dobbiamo usare parole che tutti capiscono e usarle nel modo in cui sono sempre state utilizzate e comprese.
Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.
Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi.
È importante e salutare parlare di cose incomprensibili.
A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
Mentre all'uomo si chiede di parlare secondo competenza e talento, alla donna si chiede di parlare con il corpo.
La parola è la luce dell'umanità, e la luce è la parola della natura: Nel ciel manda la luce, e la parola Sul labbro dei mortali.