La saggezza non ha salvato il mondo. Forse dovrà farlo la follia.
Augurarsi e augurare che l'anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell'umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis.
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.
Per pensare cose semplici ci vuole un genio; i cretini pensano solo cose complicate.
Il limite di Dio è la sua onnipotenza: qualunque cosa faccia, poteva farla meglio.
L'umorismo è un antidoto contro il fanatismo.
L'uomo stolto cerca la felicità lontano, il saggio la fa crescere sotto i propri piedi.
La vita la regge la fortuna, non la saggezza.
La musica jazz è intrisa del sangue e del sudore dell'Africa. Questa la ragione della sua viscerale forza espressiva.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
Quando fai un errore, non guardarti indietro troppo a lungo. Fattene una ragione nella tua mente, e poi guarda avanti. Gli errori sono lezioni di saggezza. Il passato non può essere cambiato. Il futuro è ancora in tuo potere.
Non ho guadagnato proprio nulla dall'Illuminazione Suprema, ed è per questa precisa ragione che viene chiamata Illuminazione Suprema.
Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
L'uomo saggio è anche moderato; l'uomo moderato è anche tenace; l'uomo tenace è imperturbabile, l'uomo imperturbabile non è mai triste; chi non è mai triste è felice; quindi, il saggio è felice e la saggezza è sufficiente per avere una vita felice.
Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l'oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.