Soltanto da giovani si vive nel presente.
Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.

Pino Caruso

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Gioventù
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Altre frasi di Pino Caruso

La politica ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
— Pino Caruso
Le sofferenze dicono migliorano l'uomo. Visti i risultati, proverei con la felicità.
— Pino Caruso
Tra i cattolici c'è di tutto: anche qualche cristiano.
— Pino Caruso
Per pensare cose semplici ci vuole un genio; i cretini pensano solo cose complicate.
— Pino Caruso
Come faccio ad essere sicuro della mia intelligenza se tutti gli imbecilli che conosco sono sicuri della loro.
— Pino Caruso
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Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
— Pino Caruso
L'animo dei giovani, incostante e malleabile quale è, si lascia facilmente ingannare dalle lusinghe.
— Sallustio
Se la gioventù è un difetto, essa è un difetto di cui ci liberiamo troppo presto.
— James Russell Lowell
Se desiderate infliggere una punizione perfida e crudele a un giovane, obbligatelo a tenere un diario ogni anno.
— Mark Twain
Alla gioventù si rimprovera spesso di credere sempre che il mondo cominci solo con essa. Ma la vecchiaia crede ancor più spesso che il mondo cessi con lei.
— Christian Friedrich Hebbel
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e con gli oppressi, non c'è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.
— Enrico Berlinguer
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
— Quentin Crisp
Quando si è giovani, si è giovani per tutta la vita.
— Pablo Picasso
I giovani d'oggi sono una generazione di sfigati: mangiano male, scopano male, si drogano male e ascoltano musica di merda, e anche quella la ascoltano male. Nei loro iPhone.
— Fabio Volo
L'uomo è condannato o a consumare la gioventù senza proposito, la quale è il solo tempo di far frutto per l'età che viene, e di provvedere al proprio stato, o a spenderla in procacciare godimenti a quella parte della sua vita, nella quale egli non sarà più atto a godere.
— Giacomo Leopardi