Il socialismo avrà valore solo in quanto condurrà all'individualismo.
È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti.
In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
Ci sono persone che sanno tutto, e purtroppo è tutto quello che sanno.
La sola cosa di cui si è certi a proposito della natura umana, è che essa cambia.
L'abnegazione è semplicemente un metodo con cui l'uomo arresta il suo progresso e il sacrificio di sé è ciò che rimane della mutilazione del selvaggio.
Il motivo sottinteso di molti socialisti, credo, è semplicemente un senso ipertrofico dell'ordine. L'attuale stato di cose li offende non perché causi miseria ma perché è disordinato; ciò che essi fondamentalmente desiderano, è ridurre il mondo a qualche cosa che assomiglia una scacchiera.
È un'idea socialista che realizzare profitti sia un vizio, io ritengo che il vero vizio sia realizzare perdite.
Il socialismo è lirico, il comunismo epico; la differenza è tutta qui.
Al pari del buddhismo, il socialismo è stato un movimento di massa "religioso", il quale, pur parlando in termini secolari e atei, mirava alla liberazione dell'umanità dall'egoismo e dalla brama di possesso.
Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
Per fare bene il socialista bisogna essere milionario.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni, la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria.
Il socialismo è il sole dell'avvenire.