Per fare bene il socialista bisogna essere milionario.— Ignazio Silone
Per fare bene il socialista bisogna essere milionario.
L'ospitalità è un'opera di misericordia.
Un pezzo di carta in casa, fa sempre comodo, per la pulizia personale.
La fede è una grazia.
Si vive una sola volta e quest'unica volta si vive nel provvisorio, nella vana attesa del giorno in cui dovrebbe cominciare la vera vita. Così passa l'esistenza.
È impazienza. Impazienza. Ecco cos'è il socialismo. Una furia dell'adesso.
I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.
Il socialismo è lirico, il comunismo epico; la differenza è tutta qui.
Il socialismo è il sole dell'avvenire.
Al pari del buddhismo, il socialismo è stato un movimento di massa "religioso", il quale, pur parlando in termini secolari e atei, mirava alla liberazione dell'umanità dall'egoismo e dalla brama di possesso.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni, la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
Il socialismo nacque direttamente dal capitalismo: esso è calcolo, sorveglianza, controllo. Il comunismo deve nascere dal socialismo: gli è superiore.
Il socialismo avrà valore solo in quanto condurrà all'individualismo.