In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
Vi sono momenti in cui ci si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.
Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
Il fidanzamento dovrebbe giungere a una ragazza come una sorpresa, piacevole o spiacevole che sia. Non è, in effetti, una questione in cui le dovrebbe essere permesso di agire per se stessa.
Ricorda che esiste un'enorme differenza tra chi appare stolto agli occhi degli dei e chi lo appare agli occhi del mondo.
Per coloro che non sono artisti e per i quali non vi è altra vita che la vita dei fatti, non vi è altra via alla perfezione che quella del dolore.
La letteratura, ben lungi dall'esprimere la totalità dell'uomo, non è espressione, ma provocazione.
Tutta la letteratura americana deriva da un libro di Mark Twain intitolato "Huckleberry Finn".
La caratteristica fondamentale della letteratura italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
La letteratura è uno strumento critico che può aiutare a svelare le verità, a smascherarle. La fantasia narrativa può aiutare a riflettere e capire la realtà che ci circonda.
L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Ciò che non è in mezzo alla strada è falso, derivato, vale a dire: letteratura.
La letteratura, che è arte coniugata al pensiero e realizzazione senza macchia della realtà, mi sembra che sia il fine cui dovrebbe tendere ogni sforzo umano, se fosse veramente umano, e non il superfluo della parte animale.
Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.
È nella letteratura, nella poesia, nel dramma, nel romanzo che i modelli filosofici e il vaglio delle possibilità metafisiche e morali ricevono la densità, il peso realizzato ed esistenziale della vita vissuta.
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta.