Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Quali sono le due supreme e somme arti? La vita e la letteratura, la vita e la perfetta espressione della vita.
Il mondo è stato fatto dagli sciocchi affinché ci vivano i saggi!
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
La storia delle donne è la storia della peggior forma di tirannia mai vista al mondo. La tirannia del più debole sul più forte. È la sola tirannia che duri.
Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
Lasciate che il vostro cuore soffra per l'afflizione e la disperazione degli altri.
La coppa della sofferenza non ha la stessa misura per tutti.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
C'è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è.
Il mondo non accetta volentieri le persone che soffrono senza pudore. Ognuno vuole solo illudersi che il male non esiste e così nessuno accetta di dividere troppo a lungo con qualcuno la testimonianza del contrario.
Il soffrire è umano non è elegante.
Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.