I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
Oltre sua possa, benché abbondi il voler, nessuno è forte.
Il fascino dell'ignoto domina tutto.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Appoggiato, nasce il valore persino nei molto vigliacchi.
Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
I giovani debbono imparare ad essere filiali in casa e rispettosi in società; debbono essere coscienziosi e onesti; amare inoltre tutto quanto il prossimo, allacciando amicizia con i migliori. Se, dopo aver agito conformemente a questi precetti, resta loro qualche energia, leggano libri.
Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.
I giovani d'oggi vogliono tutto e subito per togliersi il fastidio di crescere.
Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
Si è giovani una volta sola, ma si può essere immaturi per sempre.
I giovani d'oggi sono una generazione di sfigati: mangiano male, scopano male, si drogano male e ascoltano musica di merda, e anche quella la ascoltano male. Nei loro iPhone.
In gioventù vivere è godere, nella virilità lavorare, al di là di questa aspettar la morte.
I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.
La gioventù deve fare esattamente ciò che pensa. L'importante è che non smettiate di essere giovani.