I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
Vino pazzo che suole spingere anche l'uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Sbaglia sia chi fa fretta all'ospite che non vuol partire, sia chi lo trattiene se ha fretta.
Appoggiato, nasce il valore persino nei molto vigliacchi.
Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.
Presto invecchiano gli uomini nelle disavventure.
Essere giovani è non possedere se stessi.
Non si nasce giovani, lo si diventa.
Se la gioventù è un difetto, essa è un difetto di cui ci liberiamo troppo presto.
I giovani hanno la memoria corta, e hanno gli occhi per guardare soltanto a levante; e a ponente non ci guardano altro che i vecchi, quelli che hanno visto tramontare il sole tante volte.
Se desiderate infliggere una punizione perfida e crudele a un giovane, obbligatelo a tenere un diario ogni anno.
Molti giovani universitari sono come un fiume in perenne piena. Sono sempre fuori corso.
È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione.
Devo confessarlo, sono nato molto giovane.
La gioventù non ha età.
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.