La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
La saggezza non sta nella stasi né nel cambiamento, ma nella loro dialettica.
Nessun popolo crede nel suo governo. Tutt'al più, la gente è rassegnata.
La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
È presente un riempitivo di bugie o di congetture in qualsiasi affermazione più lunga di una frase, più lunga di un respiro, più lunga di ciò che riesce ad abitare il momento presente.
La felicità è un atteggiamento presente - non una condizione futura.
Così era quella volta e le cose, mi creda, bisognerebbe sempre guardarle anche con gli occhi di prima, non solo con quelli di poi. Con quelli di poi, è chiaro che tutto le sembra sbagliato. Ma le guardi da prima: prima siamo sempre stati peggio.
Prendi un giorno. Goditelo fino in fondo. Prendilo come viene. E anche le persone... credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente... e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
L'utopia del futuro costruisce il presente.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, ecco perché il presente ci sfugge.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vita ideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.
Non guardare al passato con rabbia o al futuro con ansia, ma guardati intorno con attenzione.
Il presente corre veloce, ci sfugge e scorre, toglie ai pensieri ogni distanza.
Quando la vostra attenzione si muove verso l'Adesso, vi è uno stato di vigilanza. È come se vi foste risvegliati da un sogno, il sogno del pensiero, il sogno del passato e del futuro. Così chiaro, così semplice. Non vi è spazio per creare problemi. Solamente questo momento. Così come è.