Nessun popolo crede nel suo governo. Tutt'al più, la gente è rassegnata.
La saggezza non sta nella stasi né nel cambiamento, ma nella loro dialettica.
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
Un pessimista è un uomo che guarda entrambi i lati della strada prima di attraversare in un senso unico.
Ci sono quattro pilastri su cui si poggia la cultura occidentale: la chiesa, la stampa, il mercato e i governi. E ogni giorno che passa, è sempre più il mercato a dettar legge. Ormai è tutto un business del cazzo. Ma non ci sono solo i soldi nella vita!
I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.
Rifiuto di essere guidato da una cosa così stupida come la democrazia.
Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile.
Non è intenzione di questo Governo chiedere dimissioni di Ministri o sottosegretari sulla base di un avviso di garanzia, ma eventualmente per motivi di opportunità politica.
Dovunque vi sia un governo efficiente vi è una dittatura.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo, e ci vuole un politico per gestire un governo. Un uomo di stato è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Credo che il governo debba essere servitore del popolo, e non il suo padrone.
Pensiamo davvero che un'educazione dominata dal governo possa produrre cittadini capaci di dominare il proprio governo, come richiede l'educazione di vere persone vigilanti che si autogovernano?
Il primo, e quasi esclusivo, compito di un governo dev'essere la stabilità della moneta.