La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso.
Che c'è di tanto ridicolo quanto cercare la morte, se proprio per paura della morte ti sei reso la vita impossibile?
Il delitto coronato da successo prende il nome di virtù.
Un animo grande disprezza la grandezza e preferisce la moderazione agli eccessi; quella è utile e vitale, questi, invece, nocciono, proprio perché sono superflui.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
Le paure aumenteranno proporzionalmente ai successi.
La morte si sconta vivendo.
'A morte 'o ssaje ched'e?... è una livella.
Perché la morte è un infinito atto d'amore.
Muore giovane chi è caro agli dei.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Il vero antidoto alla paura della morte non può che provenire dalla vita. Essa è un formidabile diversivo, un antidoto che respinge indietro quel pensiero e quella paura.
Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.