L'uomo è un sole, i sensi sono i suoi pianeti.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
Anche il caso ha le sue regole.
Libertà ed amore sono un'unica cosa.
Tutto quello che viene asserito di Dio, contiene lo stato umano futuro.
Ben scrisse un sofista greco, che l'uomo è la misura delle cose: ma si dimenticò che le cose sono misura dell'uomo.
Nella sua arroganza l'uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.
L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
Per ciascuno di noi v'è un giorno, più o meno triste, più o meno lontano, in cui deve infine accettare di essere uomo.
L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.
All'uomo, un uomo è ancora più caro di un angelo.
L'uomo non è una creatura sulla terra che ha un linguaggio, l'uomo è linguaggio.
L'uomo è un piccolo mondo.
L'uomo è un miracolo privo d'interesse.