L'odio è il rimpianto del perduto amore.
È vero saggio chi, nella sua vecchiezza, sa risalire il fiume e guardare le ninfee, senza pungersi alle spine dei desideri rimasti sulle rive.
La donna sa donare l'anima prima di cedere il suo corpo.
L'amore è un capriccioso soffio che Eros invia tra gli uomini per ingarbugliar le matasse dei loro destini.
Per l'uomo l'amore può essere un episodio. Per la donna spesso è tutto il suo destino.
L'odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Se odiamo qualcuno, è perché nella sua effige odiamo qualcosa che è in noi. Quello che non è in noi non riesce ad eccitarci.
L'uomo è nato per odiare in misura quasi maggiore d'amare: e l'odio non si stanca di afferrare qualsiasi situazione disponibile.
Sono scevro da qualsiasi pregiudizio. Odio tutti allo stesso modo.
L'odio alimenta la vita e fa l'uomo forte.
L'odio, a differenza dell'amore, circoscrive la propria identità. Dimmi chi odi e ti dirò chi sei; dimmi chi ami e ne saprò quanto prima.
L'ira è un'erbaccia, l'odio è l'albero.
Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio.
Bisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.