L'odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Prima di dover subire la vita, bisognerebbe farsi narcotizzare.
Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.
Nell'erotismo c'è questa gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa.
Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante.
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
L'odio è un veleno mortale e non fa stare bene nessuno. Devi controllarlo ed eliminarlo, se puoi.
Finché ci sarà qualcuno odiato, sconosciuto, ignorato, nella vita ci sarà qualcosa da fare: avvicinare costui.
Credo che in ogni vero amore ci sia una tale misura di aggressione latente nascosta nel legame, che quando questo legame si spezza avviene quell'orribile fenomeno che chiamiamo odio. Nessun amore senza aggressione, ma anche nessun odio senza amore!
Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
Odiamo chi ci incute timore; ciascuno desidera con ardore che coloro che odia crepino.
L'odio è la catena più grave insieme e più abietta, con la quale l'uomo possa legarsi all'uomo.
L'odio alimenta la vita e fa l'uomo forte.
Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l'un l'altro.
Non potremo mai più odiare chi abbiamo veduto dormire.
È più facile di quanto si creda odiarsi. La grazia è dimenticare.