A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.— Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
Quando si guardano troppo le stelle anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
Niente ha bisogno d'esser modificato quanto le abitudini degli altri.
Niente è più forte dell'abitudine.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
L'abitudine è una grande sordina.
L'abitudine si vince con l'abitudine.
L'abitudine è un abito che, indossato da giovani, ci rifiutiamo di togliere vita natural durante.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.