La consapevolezza è una malattia.
La fede che non dubita non è fede.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
Questi terribili sociologi, che sono gli astrologi e gli alchimisti del nostro tempo.
L'uomo muore di freddo, non di oscurità.
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una.
La coscienza consiste in una serie di stati e processi soggettivi. Essi sono stati di consapevolezza di sé, interiori, qualitativi e individuali.
Nulla è così buono per una persona ignorante quanto il silenzio; e se egli fosse cosciente di questo non sarebbe un ignorante.
Nel cassetto ho due idee, quasi delle sceneggiature, ma aver lavorato con Jos Stelling e ancora di più con Giuseppe Tornatore mi ricorda quanto sia difficile quel lavoro e quanta preparazione servirà per affrontarlo. Per questo voglio ancora recitare diversi anni prima di provarci.
Gli americani sono gli essere più stupidi al mondo e voglio farvi sapere che ne siamo consapevoli.
La ricerca dell'assoluto, di ciò che ci fa uomini, è un processo individuale, un percorso solitario. Questo non significa che non bisogna misurarsi con gli altri, ma è necessario farlo solo dopo aver raggiunto punti saldi, valori incrollabili.
Se uno è sicuro della propria identità non deve avere paura di nessuno perché nessuno gli può fare del male davvero.
Nella comunicazione l'uso consapevole o meno del senso della misura si chiama prossemica.
Il vincitore è colui che sa quando smettere in modo da restare in contatto.
A me basterebbe essere sicuro che tu e io esistiamo in questo momento.
Tutte queste ore chiedono esitanti se sono state la più felice, ma io so bene che posso ricordarle ma non posso sceglierne una.