L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
La vecchiaia mette più rughe sullo spirito che sul volto.
Un uomo dotato di grande ingegno non ha perso niente se possiede se stesso.
Ogni passione che, appena gustata, è digerita, non è che mediocre.
Signori, io ho fatto soltanto un mazzo di fiori scelti e di mio non ho dato che lo spago; Voi potrete farlo a pezzi ma i fatti non potrete mai distruggerli, potete solo ignorarli e null'altro.
L'arte di cenare bene non è cosa da poco, il piacere di farlo non è un piacere da poco.
L'abitudine fa della vita un proverbio.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
Niente è più forte dell'abitudine.
Certe abitudini si possono più facilmente troncare che moderare.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
L'abitudine di veder sempre una faccia di donna ha per effetto di farla trovar bella.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.