La mia ragione non è abituata a piegarsi, le mie ginocchia si.
Il presente non esiste: quello che definiamo tale non è altro che il punto di unione del futuro col passato.
Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
L'amicizia del cane, è senza dubbio, più viva e costante di quella dell'uomo.
Sono così assetato di libertà che mi sentirei a disagio anche se mi venisse vietato l'accesso ad un qualsiasi angolo sperduto dell'India.
La gioia profonda ha più severità che gaiezza; l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità.
Gli uomini hanno un pregiudizio iniziale contro i tiranni; ma quando i tiranni o gli aspiranti tali propinano loro propaganda adrenalinica circa la malvagità del nemico, specialmente quando il nemico è debole e quindi è facile dargli addosso, allora sono pronti a seguire, e con entusiasmo.
Dal cattolicesimo ufficiale non traspare la leggerezza responsabile della libertà, ma il peso de-responsabilizzante dell'obbedienza supina.
La paura è uno strano terreno. Vi cresce soprattutto il grano dell'obbedienza, in file facili da sarchiare. Ma talvolta vi crescono le patate della sfida, che si sviluppano sottoterra.
Vada come sta a cuore al dio. Alla legge si obbedisce. Difendersi si deve.
Il credo di ognuno va ritenuto santo o empio solo in ragione dell'obbedienza o della riottosità e non in ragione della verità o della falsità.
L'attività dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno nell'eseguire. Quel che va nelle maniche, non può andar ne' gheroni.
L'ordinare è opra signorile, l'oprare è atto servile.
L'acquiescenza illumina il viso; il rifiuto gli dona bellezza.
Se ti danno due ordini contraddittori, obbedisci a entrambi.
Non possiamo comandare la natura tranne che obbedendole.