La paura è la cosa di cui bisogna aver più paura.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante.
Un lettore perspicace scopre spesso negli scritti altrui perfezioni diverse da quelle che l'autore vi ha poste e intraviste, e presta loro significati e aspetti più ricchi.
L'ambizione non è un vizio da gentucola.
Ci sono sconfitte più gloriose che vittorie.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
La paura è il fondamento della maggior parte dei governi.
I generali non lottano con la paura della truppa, preferiscono tenerla occupata.
Temer si dee di sole quelle cose c'hanno potenza di fare altrui male; de l'altre no, ché non son paurose.
Gli occhi della paura vogliono che voi mettiate serrature più grandi alla vostra porta, che vi compriate delle armi, che vi isoliate.
Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura.
Il pauroso vede pericoli anche dove non ce ne sono.
Preoccuparsi è dannoso come aver paura; serve solo a far le cose più difficili.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.