Il prossimo comincia da sé stessi!
Lo Stato si fonda sulla schiavitù del lavoro. Se il lavoro diventerà libero, lo Stato sarà perduto.
Non si è degni di avere ciò che ci si lascia prendere per debolezza; non se ne è degni perché non se ne è capaci.
Lo Stato chiama «legge» la propria violenza, e «crimine» quella dell'individuo.
Dobbiamo finalmente renderci conto del fatto che lo spirito, cioè l'unica cosa che il cristiano ama, non è niente, ossia che lo spirito è una menzogna.
Nelle mani dello Stato la forza si chiama diritto,nelle mani dell'individuo si chiama delitto.
Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi. Voi fuggite verso il prossimo fuggendo voi stessi, e di ciò vorreste fare una virtù.
L'amore per il prossimo è una strada per incontrare anche Dio e [...] il chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio.
Il mio prossimo per me è me stesso.
Chi disprezza il prossimo si preoccupa già troppo del prossimo.
Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente.
Il nostro prossimo è tutto ciò che vive.
Chi va dal prossimo, perché cerca se stesso, e chi, perché vorrebbe perdersi. Il vostro cattivo amore di voi stessi vi trasforma la solitudine in un carcere.
Che se il me è odioso, amare il proprio prossimo come se stessi diviene un'atroce ironia.
Prossimo: uno che ci è stato imposto di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire.