Dio è il nome che dall'inizio dei tempi gli uomini dettero alla loro ignoranza.
Se le stelle comparissero una sola notte ogni mille anni, come gli uomini potrebbero credere e adorare, e serbare per molte generazioni la rimembranza della città di Dio?
Per quanto possiamo cadere, mai potremo precipitare al di sotto delle braccia di Dio.
Nella preghiera parliamo a Dio, mentre nella meditazione ascoltiamo la Sua risposta.
Io credo in Dio. Il problema è che credo a tutti.
Anche quando ho saputo che la gente mi aveva imbrogliato, l'importante era il mio comportamento, perché io devo rispondere a Dio. Non posso essere responsabile delle azioni delle altre persone: essi dovranno rispondere a Dio per loro stessi.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Se parli a Dio, stai pregando; se Dio parla a te, sei affetto da schizofrenia. Se i morti ti parlano, sei uno spiritista; se tu parli ai morti, sei uno schizofrenico.
Se c'è un Dio, il caos e la morte figureranno nel novero dei suoi attributi, se non c'è, non cambia nulla, poiché il caos e la morte basteranno a sé stessi fino alla consumazione dei secoli.
Dio è come il mare: sorregge chi gli si abbandona.
L'unica giustificazione possibile per Dio è che non esiste.