I giovani si gloriano. I vecchi si schermiscono.
Quando ho pregato per il successo, mi sono dimenticato di chiedere un buon sonno e una buona digestione.
Kafka: grida di impotenza in dieci potenti volumi.
Il gusto si riferisce al passato, l'immaginazione al futuro.
Saggezza ricorda. Felicità dimentica.
La risate dell'aforisma è a volte trionfante, ma raramente è spensierato.
Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
Da natura tutti siamo avidi troppo più che non si dovria di laude, e più amano le orecchie nostre la melodia delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono.
Come tutti sanno, il sapore della gloria è amaro.
Poiché l'uomo è ragionevole deve bere; stato divino dell'esistenza è l'ebbrezza, nella gloria, nell'uva, nell'amore e nell'oro affonda la speranza di uomini e nazioni.
Quanti addendi di crimini, di miseria, di schiavitù, occorrono per formare quel totale che si chiama la gloria.
Non c'è forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!
La gloria si dà soltanto a coloro che l'hanno sempre sognata.
Una forma invidiabile di gloria, forse tra le più belle: legare il proprio nome al crollo di una religione.
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
Così grande è la dolcezza della gloria che, a qualunque oggetto si riferisca, fosse pure la morte, la desideriamo.