Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente.
Non avvicinarti ai litigiosi per non essere costretto ad uscire dalle tue abitudini di pace.
L'umiltà raccoglie sempre compassione; mentre la durezza di cuore e la mancanza di fede raccolgono sempre eventi duri ed imprevisti, finché all'improvviso insorge contro di loro il Male ed esse sono consegnate al giudizio finale.
Quando è dato il fervore, è tolta la tristezza ed il lutto.
Disprezza l'onore e sarai onorato, non amarlo e non sarai disprezzato.
Quanti addendi di crimini, di miseria, di schiavitù, occorrono per formare quel totale che si chiama la gloria.
La gloria, quanto più dovrà durare, tanto più tardi giungerà.
Alla teologia della Gloria è inscindibilmente collegata la teologia della Croce.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
Come tutti sanno, il sapore della gloria è amaro.
Da natura tutti siamo avidi troppo più che non si dovria di laude, e più amano le orecchie nostre la melodia delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono.
Il valore della nazionale non si confronta con il denaro, si confronta con la gloria.
La vita corre e la vostra comprensione è tarda: perciò io non assaporo la mia gloria e perdo il mio premio.
La gloria è simile a un cerchio nell'acqua che va sempre allargandosi, sin quando per il suo stesso ingrandirsi si risolve nel nulla.
Sotto la buona volontà, dietro il desiderio di mostrare come stiano veramente le cose, spesso succede di trovare l'ansia di celebrare se stessi, di raggiungere la gloria, qualcosa che ha a che fare con il proprio ego.