In paradiso la sola cosa che manca è la compagnia.
Le massime di Benjamin Franklin erano piene d'animosità verso i giovani. Ancor oggi, un ragazzo non può obbedire a uno dei suoi istinti naturali senza imbattersi in uno di quegli imperituri aforismi.
Se uno è incapace d'ingannare se stesso è probabile che sia incapace d'ingannare gli altri.
Promettere di non fare una cosa è il modo più sicuro perché a uno venga una voglia matta di farla.
Di tutte le esperienze che vivi, prendi in considerazione soltanto la saggezza che contengono.
È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un'apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l'inferno o per il purgatorio.
Non c'è da dubitare del fatto che il paradiso offra soprattutto la compagnia di persone sgradite.
Nella nostra cultura noi non riusciamo a pensare al paradiso, per il momento, se non come una variante particolarmente luminosa del nulla.
Serve a qualcosa il paradiso? o la sua perfezione include l'inutilità?
I veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti.
Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano.
Certamente il paradiso è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno, però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico.
Il paradiso è quaggiù, mentre respiriamo e viviamo. Dopo, si diventa un pugno di cenere e tutto è finito.
Il lato fatale del paradiso è il fatto che lo si possa raggiungere solo col carro funebre.
Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque.