Il paradiso è sotto i nostri piedi e sopra le nostre teste.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l'istituzione che lo fa ricco.
L'acqua è l'unica bevanda dell'uomo saggio.
Può per noi avere luogo un miracolo più grande del guardarsi direttamente negli occhi per un istante?
È caratteristico della saggezza non fare cose disperate.
C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.
In paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
Il paradiso è quaggiù, mentre respiriamo e viviamo. Dopo, si diventa un pugno di cenere e tutto è finito.
Non c'è da dubitare del fatto che il paradiso offra soprattutto la compagnia di persone sgradite.
I veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli.
Il lato fatale del paradiso è il fatto che lo si possa raggiungere solo col carro funebre.
Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano.
In paradiso un angelo non è niente di particolare.
Certamente il paradiso è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno, però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico.