Ciascuno sempre connesso con il suo tutor virtuale e sconnesso dagli altri.
Google è il primo motore immobile.
SMS al posto delle molotov e twitter al posto delle pietre. È la forza dell'intifada digitale.
L'uomo mangia per vivere e vive per mangiare.
Molto spesso è proprio la scarsità, la difficoltà di accesso a un cibo che ne fonda il valore di prodotto raro e pregiato.
Internet e il più grande veicolo di autodivulgazione di tutti i tempi.
Un corretto utilizzo dei media sociali non si improvvisa, ma richiede apertura al nuovo e tempo dedicato a vivere la Rete al fine di assorbirne le logiche di relazione e le grammatiche dei nuovi strumenti; insomma per comunicare in Rete bisogna farsi Rete.
Internet è spaventoso.
La rete: una frontiera digitale. Cercavo di immaginare gruppi di informazioni che si muovevano nel computer. Che aspetto avevano? Navi? Motocicli? I circuiti erano come strade? Continuavo a sognare un mondo che non avrei mai visto! E poi un giorno... Ci sono entrato!
Internet è una pippa planetaria, un collettore delle frustrazioni di milioni di persone.
Essendo la rete, per sua stessa natura, veloce e semplificata, la politica si è fatta rapida e banale.
Ma ti pare che io all'età di 56 anni debba essere scaricato da Internet?
I diamanti sono per sempre. Le e-mail ci sono vicine.
La rete è il luogo del dono. Concetti come file sharing, free software, open source, creative commons, user generated content, social network hanno tutti al loro interno, anche se in maniera differente, il concetto di 'dono', di abbattimento dell'idea di 'profitto'.
La rivoluzione informatica ha messo ogni soggetto nella condizione di far valere la propria autorità, aprendo la strada a un mondo basato sulla reciprocità tra infinite comunità di vario genere e dimensione.