Riponi in uno stipetto un desiderio: aprilo, vi troverai un disinganno.
Il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Vale più una pietruzza in patria, che tutto un regno fuorvia!
Quando l'indiscrezione è a fin di bene, un gentiluomo non deve ritrarsene.
La libertà sta di casa con la ricchezza.
Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.
Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt'altro. Siamo dei signori che, nell'esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.
La nostra diffidenza giustifica l'inganno altrui.
Così fu quell'amore dal mancato finale così splendido e vero da potervi ingannare.
Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.
La tragedia del capitalismo consiste nel fatto che, non potendo dedurre la qualità dei ricavi dai dati passati, chi possiede aziende, ossia gli azionisti, può essere ingannato dai manager, i quali mostrano ricavi e redditività di facciata mentre di nascosto corrono rischi.
I selvaggi si divorano l'un l'altro, gli uomini civili si imbrogliano l'un l'altro, e questo si chiama l'andamento del mondo.
È più facile trarre in inganno una moltitudine che un uomo solo.
La felicità le più volte consiste nel sapersi ingannare.
La proprietà è una trappola; ciò che crediamo possedere, in realtà ci possiede.
Certe volte basta essere ignorante per non essere ingannato da un uomo intelligente.