Il desiderio dell'uomo trova il suo senso nel desiderio dell'altro.
Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno.
Amare è essenzialmente voler essere amati.
Essere psicoanalista, è semplicemente aprire gli occhi a questa evidenza che non c'è niente di più pasticciato della realtà umana.
Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più.
La verità è l'errore che fugge nell'inganno ed è raggiunto dal fraintendimento.
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo.
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
Noi non riusciamo a cambiare le cose secondo il nostro desiderio, ma gradualmente il nostro desiderio cambia.
Non bisogna sciupare quello che si ha con il desiderio delle cose che mancano, ma riflettere sul fatto che anche ciò che si ha era prima oggetto del desiderio.
Non si desidera ciò che è facile ottenere.
Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte.
Viviamo per desiderare.
Per il desiderio nulla è abbastanza, per la natura è abbastanza anche il poco.
La probabilità che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua desiderabilità.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.