La morte è una ladra che non si presenta mai di sorpresa.
Chiunque muoia per un miraggio si merita un buon funerale.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
L'America è un elefante che può permettersi qualsiasi lusso, anche il lusso della tolleranza. E se la critichi non sente neanche il solletico, se lo sente ne ride come di un pizzicorino sotto l'ascella.
Esiste un'unica rivoluzione possibile ed è quella che si fa da soli, quella che avviene nell'individuo, che si sviluppa in lui con lentezza, con pazienza, con disubbidienza!
La democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos'è.
Si dice che muore giovane chi è tanto giovane e saggio.
Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.
Il mio primo film era così brutto, che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte.
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
Non ci si può mai preparare abbastanza alla morte. Altre azioni possono essere ripetute, si possono ritentare se non riescono la prima volta. Non è così con la morte: essa avviene una volta sola e non c'è alcuna possibilità di ripeterla perché riesca meglio.
Davanti a uno che muore, la parola vivere suona oscena.
Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: «Vengo a esortarvi a morire in pace». L'altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace».
La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.
Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
Le statistiche indicano la percentuale di nati morti. Trascurano la percentuale di morti vivi.