Gli inglesi sono gente moralmente nuda, e vanno in giro così, senza vergogna.
Non fate il male, e il male non esisterà.
La realtà distrugge la purezza e il piacere dello slancio.
La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
Non c'è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.
Invece di dare al popolo sacerdoti, soldati e maestri, sarebbe opportuno sapere se non stia morendo di fame.
L'Inghilterra è una nazione di bottegai.
L'Inglese è nato per cacciar l'infedele dalle sante pianure, che toccarono quei piedi divini, che per nostra salute furono, son già quattordici secoli, confitti in croce.
Da ogni inglese si sviluppa il gas mefitico della noia.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
Gli inglesi non hanno messo per scritto le loro leggi, se le portano addosso.
Gli inglesi non saranno mai schiavi. Avranno sempre la libertà di fare ciò che il governo e l'opinione pubblica pretendono da loro.
Essere un inglese significa appartenere al club più esclusivo del mondo.
Si può paragonare abbastanza esattamente l'interno di una testa inglese a una guida Murray: molti fatti e poche idee.
Gli inglesi sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica.