Gli inglesi sono gente moralmente nuda, e vanno in giro così, senza vergogna.
Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l'immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d'un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell'avvenire.
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d'erba della steppa e l'ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d'erba, vedere in esso un albero.
La bellezza, la gioia solo per la gioia, indipendente dal bene, è ripugnante. Io l'ho conosciuta e l'ho gettata via. Il bene senza bellezza dà tormento. Solo l'unione dei due o, piuttosto non l'unione, bensì la bellezza come aureola del bene. Mi sembra che questo sia vicino alla verità.
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
L'amore è come la scarlattina, bisogna passarci.
Gli inglesi non saranno mai schiavi. Avranno sempre la libertà di fare ciò che il governo e l'opinione pubblica pretendono da loro.
In Inghilterra la pop art e l'arte bella stanno risolutamente schiena contro schiena.
L'Inglese è nato per cacciar l'infedele dalle sante pianure, che toccarono quei piedi divini, che per nostra salute furono, son già quattordici secoli, confitti in croce.
Londra è una moderna Babilonia.
In Inghilterra, il sistema è gentile e la gente è ostile. In America, la gente è amichevole, e il sistema è brutale.
L'Inghilterra è la madre dei Parlamenti.
L'inghilterra è l'unico paese dove il cibo è più pericoloso del sesso.
La qualità della conversazione inglese è di essere dissossata, così che, almeno per quanto ne ho udito io, essa è tutta forma e niente contenuto.
Se gli inglesi possono sopravvivere alla loro cucina, possono sopravvivere a tutto.
Si può paragonare abbastanza esattamente l'interno di una testa inglese a una guida Murray: molti fatti e poche idee.