La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.
L'amore impedisce la morte. L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto. L'amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell'amore, ritorno alla sorgente eterna e universale.
Sull'esito di un evento tuttora in corso si fanno sempre innumerevoli supposizioni; cosicché, comunque esso vada poi a finire, si trovano sempre persone disposte a dire: "Io l'avevo asserito fin d'allora, che sarebbe andata così.
La vecchiaia nuoce gravemente alla salute.
Per la società, la vecchiaia appare come una sorta di segreto vergognoso, di cui non sta bene parlare.
La vecchiaia è l'età più capace di rancori. Per la collera manca la forza, manca la rapidità della reazione, e al colpo non corrisponde la percossa.
La vita negli anni della vecchiaia assomiglia al quinto atto di una tragedia: si sa che la fine tragica è vicina, ma non si sa ancora quale sarà.
A settant'anni è più sano avere delle donne nella memoria che sulle ginocchia.
Capisci che stai invecchiando quando le candeline costano più della torta.
L'unica consolazione della vecchiaia è che hai tante cose da raccontare. Se trovi chi te le ascolta.
In vecchiaia si pagano i debiti contratti in gioventù.
Per gli uomini è diverso. Con l'età guadagnano punti. Più diventano vecchi e più migliorano. Come il dolcetto. Noi donne invece siamo più come il gorgonzola. Più diventiamo vecchie e più diventiamo grasse.