Da ogni inglese si sviluppa il gas mefitico della noia.
I saggi producono idee nuove, gli stupidi le spargono.
Gli avvocati, questi girarrosti delle leggi che, a forza di girarle e rigirarle, finiscono per cavarne un arrosto per loro.
Il comunismo possiede un linguaggio che ogni persona può comprendere: i suoi elementi sono fame, invidia, e morte.
Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.
È più facile avere da un inglese venti giuramenti e venti imprecazioni che una lacrima.
Uno dei difetti di Londra dal punto di vista di un uomo il cui cuore sia appena andato a pezzi è che è praticamente priva di luoghi selvaggi in cui si possa avanzare con sguardo impenetrabile.
Uno dei deliziosi aspetti della primavera inglese è che ha dei giorni, anzi, è quasi del tutto composta di giorni in cui, al tramonto, la temperatura è tale da rendere gradevole un fuoco, anzi persino necessario.
L'inglese è, fra tutti gli uomini, quello che sta in piedi più saldo nei suoi calzari.
Dio punisca l'Inghilterra!
A Londra è sempre stagione di salute cattiva. Nessuno gode buona salute a Londra, nessuno può goderne.
L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.
Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità inglesi.
L'Inghilterra è una nazione di bottegai.
In Inghilterra il caffè ha sempre il gusto di un esperimento chimico.