Chi più possiede, più debbe temere di non perdere.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno.
La fama vola e si leva al cielo, perché le cose vertudiose sono amiche a Dio.
A torto si lamentano li omini della innocente esperienzia, quella accusando di fallacie e di bugiarde dimonstrazioni.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Di ciò che possediamo niente è necessario.
Chi può possedere in ispirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Ciò che possiedi di buono, ascrivilo agli dèi, non a te.
Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo.
Il possesso disperde l'attrazione.
Un uomo che non possiede che massime è come un ciclope il cui unico occhio è posto dietro al capo.
Colui che poco possiede è tanto meno posseduto.
Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia.
L'uomo, quanto più possiede, tanto meno si possiede.
Quando l'appartenersi di una donna e di un uomo diventa possesso, allora si può essere perduti, perché si perde solo ciò che si possiede.