Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.— Leo Longanesi
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
Non pagare i debiti, ma versare grosse lagrime di acconto ai creditori.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito, la verità è il luogo comune dei mediocri.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
Una rivoluzione si fa, solo se si ha una cultura e delle idee.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
Rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
Non potrà esserci nessuna rivoluzione di massa finché non vi sarà una rivoluzione personale, a livello individuale.
La rivoluzione deve essere permanente.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
Rivoluzione. In campo politico viene così chiamato il brusco passaggio da una forma a un'altra di malgoverno.