Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
Il nazionalismo è l'unica consolazione dei popoli poveri.
L'italiano non lavora, fatica.
L'Antico Testamento poggiava sulla parentela di sangue; il Nuovo sulla parentela di fede. La "coesistenza" è tutta qui.
Solo un cretino è pieno di idee.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
Quelli della generazione del sessantotto pensavano che la rivoluzione fosse un caffè istantaneo.
Il rivoluzionario che ha successo è uno statista, quello che non ha successo un criminale.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Una rivoluzione si fa, solo se si ha una cultura e delle idee.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
Esiste un'unica rivoluzione possibile ed è quella che si fa da soli, quella che avviene nell'individuo, che si sviluppa in lui con lentezza, con pazienza, con disubbidienza!
La rivoluzione consiste nell'amare un uomo che ancora non esiste.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.
Nessuna grande rivoluzione, come la storia dimostra, si è compiuta senza guerra civile.