Una rivoluzione si fa, solo se si ha una cultura e delle idee.
Nessun vero rivoluzionario muore invano.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Il crollo del socialismo in alcuni paesi non significa che abbia fallito: ha perso una battaglia.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante. Una deviazione di questa natura si scontra con il concetto che noi abbiamo di come dev'essere un militante comunista.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
La rivoluzione consiste nell'amare un uomo che ancora non esiste.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
La parola rivoluzione è una parola per la quale si uccide, per la quale si muore, per la quale si mandano a morte le masse, ma che non ha alcun contenuto.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai, egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.