Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse. Ciò che seminai con amore germinò lentamente, maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
Credo che in ogni vero amore ci sia una tale misura di aggressione latente nascosta nel legame, che quando questo legame si spezza avviene quell'orribile fenomeno che chiamiamo odio. Nessun amore senza aggressione, ma anche nessun odio senza amore!
Lo spirito umano è un fenomeno collettivo, non può venir compreso come cosa individuale.
Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.
Nella schiera dei ratti non c'è nessun ordine gerarchico. La schiera attacca compatta un grosso animale da preda e i membri più forti portano il contributo maggiore alla sua conquista.
Benedetto colui che ride di sé stesso, se non sia per evitare il riso degli altri.
La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.
Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire.
Se non ci fossero le sofferenze degli altri a farci ridere, non rideremmo mai.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
Mentre si ride, si pensa che ci sarà sempre tempo per la serietà.
Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.
A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?
Ridere di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile.
Penso che far ridere non sia la prima scelta di chiunque.