Il sapere scientifico non è conoscenza certa: è solo un sapere congetturale.
Gli argomenti sui quali si fonda la profezia storica di Marx non sono validi. Il suo ingegnoso tentativo di trarre conclusioni profetiche dall'osservazione delle tendenze economiche contemporanee è fallito.
Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.
Tutta la conoscenza prescientifica, sia essa animale o umana, è dogmatica; e con la scoperta del metodo non dogmatico, cioè del metodo critico, comincia la scienza.
Occorrono di continuo delle soluzioni da provare e da scartare se non hanno riflessi positivi; come nella ricerca il dogmatico è l'illuso possessore di una verità definita, così in politica l'utopista è l'illuso possessore di una verità politica perfetta.
Tutte le teorie restano essenzialmente provvisorie, congetturali o ipotetiche, anche quando non ci sentiamo più in grado di dubitare di esse.
Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, allora non vale la pena di saperla.
Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore. Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere.
Ci sono persone che sanno tutto, e purtroppo è tutto quello che sanno.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.
Se sai, sta' zitto.
Quanto sa, gl'impedisce di sapere quanto dovrebbe.
Dobbiamo sapere, sapremo.
Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli.
Il vero sapiente è colui che sa di non sapere.