La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo.
Il genio ha il difetto di venire da una famiglia, e può compensarlo soltanto se non ne lascia nessuna.
Per me è un enigma come un teologo possa venir lodato perché, dopo lunghi sforzi, è arrivato a non credere più ai dogmi. Mentre mi è sempre sembrato che meritasse un vero riconoscimento, come per un atto di eroismo, l'impresa di coloro che, dopo lunghi sforzi, sono giunti a credere ai dogmi.
L'ironia sentimentale è un cane che ulula alla luna pisciando sulle tombe.
Il sostantivo è la testa, il verbo il piede, l'aggettivo sono le mani. I giornalisti scrivono con le mani.
Bruttezza (s.f.). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
Una donna che non sa essere brutta non è bella.
Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.
Come tutte le mattine si alzò, si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta.
La bellezza innata è troppo ambiziosa per considerarsi perfetta; mentre l'orgoglio della bruttezza innata è inarrivabile.
Quando si è brutti, non si hanno mai vent'anni.