Quando si è brutti, non si hanno mai vent'anni.
Fino al giorno della sua morte, nessun uomo può essere sicuro del suo coraggio.
Non c'è che un rimedio all'amore: la fuga.
Per i tiranni la clemenza è un modo elegante di farsi pubblicità.
La differenza fra ricchi e poveri è che i ricchi si fanno pagare per tutto, mentre i poveri devono pagare per tutto.
L'uomo che io amo deve essere nobile e coraggioso, ma anche l'uomo che inganno.
Cosa sono la bellezza o la bruttezza di fronte all'amore? Cos'è la bruttezza di un viso di fronte al sentimento nella cui grandezza si rispecchia l'assoluto stesso?
Bruttezza (s.f.). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
Meglio arrivare primi con una donna brutta, che centesimi con una bella.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
La bellezza è effimera, la bruttezza ti segue fino alla tomba.
La bellezza è opinabile, sulla bruttezza sono tutti d'accordo.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
C'è una bruttezza del volto non da altro prodotta che dalla ignobiltà dell'animo.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.