Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Nel concepire un ideale possiamo presumere quel che vogliamo, ma dovremmo evitare le impossibilità.
Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica.
Due amici: un'anima sola divisa in due corpi.
A volte anche il pensare danneggia la salute.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
Meglio arrivare primi con una donna brutta, che centesimi con una bella.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.
Bruttezza (s.f.). Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
C'è una bruttezza del volto non da altro prodotta che dalla ignobiltà dell'animo.
Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.