Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.— Khalil Gibran
Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.
L'amore, come la morte, cambia tutto.
Gli uomini sono schiavi della Vita, ed è la schiavitù che riempie le loro giornate di infelicità e di dolore, e che sommerge le loro notti di lacrime e d'angoscia.
L'amicizia è sempre una dolce responsabilità ma non è mai un'opportunità.
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
Quando ci rivolgiamo agli altri per un consiglio riduciamo il numero dei nostri nemici.
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Anche noi, come l'acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
C'è una gioia nei boschi inesplorati, / C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, / C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
Sotto il punto volteggiante della poiana avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia schiuma sulla riva.
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: «Quanta acqua!».
Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua. Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma. Guardo la terra piena d'ombra.
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice.
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.