Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice.
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: «Quanta acqua!».
Un sorso di mare in una coppa perde il suo lume non altrimenti che una seta.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Sabbia a perdita d'occhio, tra le ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord. La spiaggia. E il mare.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Ha l'uomo quattro cose che non servono nel mare: ancora, timone e remi, e paura di naufragare.
Il mare non è una pianura nella burrasca, ma una salita piena di fossi.
Il mare unisce i paesi che separa.