L'amore guarda attraverso un telescopio; l'invidia, attraverso un microscopio.
Il sapere dorme e russa nelle biblioteche, ma la saggezza è ovunque, ben desta, in punta di piedi.
Gli uomini di genio sono come le aquile, essi vivono con quello che uccidono, mentre gli uomini di talento sono come i corvi, essi vivono di quello che è stato ucciso per loro.
È meglio farsi nemico un debole che averlo per amico.
I malvagi lavorano più duramente per andare all'inferno di quanto non facciano i giusti per andare in paradiso.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
Spesso si fa pompa delle passioni più delittuose; ma l'invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa confessare.
Ci esprimiamo ai massimi livelli se c'è da spazzare via la vergogna, l'invidia e la ripicca internazionale... ma non si può mica sempre vivere nello "Stato di massima allerta" per mantenere uno sport in salute.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
L'invidia sempre vile e bassa, avversa alla giustizia e alla benevolenza è quella che sbandisce dall'animo ogni pace e tranquillità nel suo livore, che è capace del tradimento e della calunnia per opprimere ed abbassare il merito, che si espone giustamente all'odio ed all'esecrazione di tutti.
L'invidia si annida in fondo al cuore umano come una vipera nella sua tana.
L'invidia, la bile dell'anima.
La persona veramente invidiosa è insaziabile, non potrà mai essere soddisfatta, poiché la sua invidia scaturisce da dentro e pertanto trova sempre un oggetto su cui focalizzarsi.
Che cosa è l'uomo che invidia l'altro uomo, se non una miseria che invidia un'altra miseria?