Una delle conseguenze dell'invidia eccessiva sembra essere il precoce instaurarsi del senso di colpa.— Melanie Klein
Una delle conseguenze dell'invidia eccessiva sembra essere il precoce instaurarsi del senso di colpa.
La persona veramente invidiosa è insaziabile, non potrà mai essere soddisfatta, poiché la sua invidia scaturisce da dentro e pertanto trova sempre un oggetto su cui focalizzarsi.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
La radice della creatività si ritrova nel bisogno di ricostruire l'oggetto buono distrutto nella fase depressiva.
Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l'oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria.
Credo che l'invidia sia il mio peccato...
L'invidia è ignoranza.
Non v'è nulla di più inconciliabile e crudele dell'invidia: eppure ci sforziamo senza posa soprattutto di suscitarla!
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
Il cane chiuso nel recinto abbaia a quello che scorrazza liberamente.
Il vero amico non è colui che è solidale nella disgrazia, ma quello che sopporta il tuo successo.
Ciò che rende terribile questo mondo è che mettiamo la stessa passione nel cercare di essere felici e nell'impedire che gli altri lo siano.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.