L'esperienza aumenta la nostra saggezza ma non riduce le nostre follie.
Il miglior momento per tenere a freno la lingua è quando senti che devi dire qualcosa per non scoppiare.
L'incredulità è la saggezza degli stupidi.
L'amicizia è come terracotta, una volta rotta si può aggiustare. L'amore è come uno specchio, una volta infranto se ne provoca la fine.
Fintanto che siamo fortunati lo attribuiamo alla nostra bravura; per la nostra sfortuna diamo credito agli dei.
Noi odiamo quelli che non accettano i nostri consigli e disprezziamo quelli che lo fanno.
Arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
È del saggio arrabbiarsi tardi ma una volta per tutte.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Il saggio si comporterà senza volerlo in modo affabile con gli altri uomini, come un principe, e nonostante ogni diversità di ingegno, di classe e di costumi, facilmente li tratterà come uguali: cosa per cui, non appena essa sarà notata, gliene si vorrà.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
È da saggi provare tutte le vie prima di arrivare alle armi.
La saggezza è per la mente ciò che la salute è per il corpo.
A volte la sapienza più grande consiste nel non sapere o nel fingere di non sapere.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.
È sorprendente notare quante volte la «saggezza matura» somiglia alla stanchezza.