Non c'è piacere più complesso del pensiero.
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.
La gloria è una forma d'incomprensione; forse la peggiore.
La morte rende preziosi e patetici gli uomini. Questi commuovono per la loro condizione di fantasmi; ogni atto che compiono può esser l'ultimo; non c'è volto che non sia sul punto di cancellarsi come il volto d'un sogno.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera.
Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
Dai pensieri più profondi spesso si origina l'odio più mortale.
Basterebbe avere una specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio. Una specie di autolimitatore di sentimenti. Basterebbe non lasciarsi andare proprio a picco nella vita di un'altra persona.
Ogni forma di pensiero è senz'altro arte.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.
Se il pensiero è sicuramente inefficace senza azione, l'azione senza pensiero lo è altrettanto.
Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
I pensieri periscono, come gli uomini.
Tutti i pensieri sono immorali. La loro vera essenza è la distruzione. Se pensi a una cosa la uccidi. Nulla sopravvive se viene pensato.