Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
Per essere certi di venir accolti con favore dagli uomini, è meglio offrire loro del cibo per lo stomaco che per la mente.
Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.
La morale non ha niente di divino, è una facenda puramente umana.
Il pensiero è il seme dell'azione.
Se il pensiero è sicuramente inefficace senza azione, l'azione senza pensiero lo è altrettanto.
Un uomo che non ha pensieri individuali è un uomo che non pensa.
Nei nostri pensieri ha molta più parte la volontà che l'intelligenza.
I pensieri sono le ombre delle nostre sensazioni: sempre più oscuri, più vani, più semplici di queste.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni, pensare in seguito a una cosa.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
La vita più dolce sta nel non avere alcun pensiero.
La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza; è l'attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.
Il nostro pensiero è ancora più variabile della nostra vista, e tutti gli altri sensi e facoltà contribuiscono a questo cambiamento, né esiste forse un solo potere dell'anima che resti identico, senza alterazione, un momento.