Il commercio è ladrocinio se non è scambio.
Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
L'entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l'erba della esitazione.
Il libero commercio non è un principio, ma un espediente.
Lasciati ingannare! Non disturbare il buon funzionamento del commercio!
Commerciare con tutte le nazioni, stringere alleanze con nessuna.
Lo spirito commerciale è lo spirito del mondo. È senz'altro lo spirito grandioso. Esso mette tutto in movimento e collega tutto. Risveglia paesi e città, nazioni e opere d'arte. È lo spirito della civiltà, la perfezione del genere umano.
Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.
L'inclinazione a trafficare, barattare, scambiare una cosa con un'altra è comune a tutti gli uomini e non si trova in nessun'altra razza di animali.
Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.
Il commercio mondiale è imperniato quasi interamente su dei bisogni: bisogni non del consumo individuale, ma della produzione.
Il commercio con gli uomini ci seduce a osservare noi stessi.
Il commercio inchiuderà eternamente come prima idea sua essenziale che uno dia liberamente una cosa e l'altro liberamente la ricambi.