Il commercio è ladrocinio se non è scambio.— Jibran Khalil Jibran
Il commercio è ladrocinio se non è scambio.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
L'entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l'erba della esitazione.
L'oblio è una forma di libertà.
Il libero commercio non è un principio, ma un espediente.
Il commercio con gli uomini ci seduce a osservare noi stessi.
Lo spirito commerciale è lo spirito del mondo. È senz'altro lo spirito grandioso. Esso mette tutto in movimento e collega tutto. Risveglia paesi e città, nazioni e opere d'arte. È lo spirito della civiltà, la perfezione del genere umano.
Il commercio è la scuola della frode.
Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.
Commerciare con tutte le nazioni, stringere alleanze con nessuna.
Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.
Lasciati ingannare! Non disturbare il buon funzionamento del commercio!
Il commercio inchiuderà eternamente come prima idea sua essenziale che uno dia liberamente una cosa e l'altro liberamente la ricambi.
Il commercio mondiale è imperniato quasi interamente su dei bisogni: bisogni non del consumo individuale, ma della produzione.