Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini.
Ventre affamato non ha orecchie.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento; un nemico saggio vale di più.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
Tutti si dicono amici, ma pazzo chi se ne fida; nulla è più comune del nome, nulla più raro della cosa.
Spesso non diciamo quello che abbiamo dentro per paura di far soffrire gli altri e così ci portiamo dietro un peso che coni1 tempo diventa una montagna.
Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
Un'unica cosa insegno: la sofferenza e la distruzione della sofferenza.
Più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia.
Le disgrazie che sopportiamo... vengono dall'esterno, sono accidenti. Ma soffrire per un nostro errore, ah! Questo è il dolore più acuto che si possa provare nella vita.
Il soffrire è umano non è elegante.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà, è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
L'uomo soffre forse di più o, se vogliamo, ha minore resistenza, mentre invece la donna soffre sempre senza colpa.